(Twin Peaks: Fire Walk With Me)
Regia di David Lynch
con Sheryl Lee (Laura Palmer), Ray Wise (Leland Palmer), Moira Kelly (Donna Hayward), Dana Ashbrook (Bobby Briggs), Chris Isaak (agente Chester Desmond), Kiefer Sutherland (Sam Stanley), Kyle MacLachlan (Dale Cooper), David Lynch (Gordon Cole), David Bowie (Phillip Jeffries), Phoebe Augustine (Ronette Pulaski), Eric DaRe (Leo Johnson), Harry Dean Stanton (Carl Rodd), Walter Olkewicz (Jacques Renault), Frank Silva (BOB).
PAESE: USA 1992
GENERE: Horror
DURATA: 135′
Ultima settimana di vita di Laura Palmer, reginetta della scuola, in realtà schiava della cocaina e di una dissoluta vita sessuale, che finirà per essere uccisa da un padre incestuoso e posseduto da un demone…
Presentato tra i fischi al 45° Festival di Cannes, è il prequel della celeberrima serie TV, “troncata” appena un anno prima. Un film che lasciò scontenti praticamente tutti: chi non aveva visto la serie non ci capì assolutamente nulla, chi l’aveva vista rimase deluso perché nessuno dei nodi lasciati aperti da essa veniva sciolto. Insomma, tutti si aspettavano una fine (visto che non c’era mai stata) piuttosto che un prologo. “Sembra un pessimo film girato da un ottimo regista, stanco di perder tempo con un pubblico televisivo” (D. Malcolm): è come se Lynch, tradito dalla TV (la prima inquadratura – in cui si vede un televisore demolito a mazzate – è emblematica), avesse convogliato qui tutta la sua rabbia sopita. E infatti, se si esclude l’incipit, mancano lo humor graffiante, le atmosfere “campy”, i picchi surreali, ovvero tutti quegli elementi che in TV avevano il ruolo di stemperare la violenza e il pessimismo di fondo. Come se, stanco di auto censurarsi per compiacere il pubblico del tubo catodico, Lynch avesse deciso di mostrare senza filtri tutto ciò che nella serie non doveva (e non poteva) mostrare. E quindi via con le copule selvagge nei bordelli-disco, le sniffate nei bagni della scuola, gli stupri, le orge. Il problema è che la rabbia e la fretta (quella di chiudere il doloroso capitolo Twin Peaks) sono cattive consigliere, e alla fine il film non convince: confuso e ridondante anche per chi conosce a menadito la serie (incomprensibile il cameo di Bowie), manierista e auto compiaciuto nello stile, povero di idee e spunti nell’intreccio. La puntuale colonna sonora di Badalamenti e il fascinoso sound design dello stesso Lynch riescono a creare un’atmosfera morbosa, ovattata ed inquietante, ma il film sembra non decollare mai, e alla fine gli sbadigli sono parecchi. Un vero peccato, anche perché i presupposti per il “gran film” c’erano tutti. Gli attori della serie tornarono tutti sul set tranne Lara Flynn Boyle (Donna), sostituita da Moira Kelly. Film brutto ma Lynchiano al 100 %, dunque imprescindibile per i fan del regista.
