Scream (2022)

(Scream²)

Regia di Matt Bettinelli-Olpin, Tyler Gillett

con Melissa Barrera (Samantha Carpenter), Jenna Ortega (Tara), Neve Campbell (Sidney Prescott), David Arquette (Linus Riley), Courteney Cox (Gale Weathers), Jack Quaid (Richie Kirsh), Marley Shelton (Judy Hicks), Dylan Minnette (Wes Hicks), Mikey Madison (Amber Freeman), Jasmin Savoy Brown (Mindy Meeks), Mason Gooding (Chad Meeks), Heather Matarazzo (Martha Meeks), Sonia Ammar (Liv), Skeet Ulrich (Billy Loomis).

PAESE: USA 2022
GENERE: Thriller
DURATA: 114’

Quando la sorella minore Tara viene aggredita da un nuovo ghostface, Sam Carpenter torna a Woodsboro per starle vicino. Per fermare il killer dovrà fare i conti col proprio doloroso passato, ma ad aiutarla troverà i tre protagonisti della trilogia originale…

Quinto capitolo della saga ideata da Kevin Williamson e Wes Craven, il primo girato senza il loro apporto (Craven, cui il film è dedicato, è mancato nel 2015) e il primo presentato – dagli stessi personaggi, ma anche dal titolo identico a quello del capostipite – come un requel, ovvero un sequel che è allo stesso tempo un reboot. In linea con lo spirito parodico e meta-testuale che ha sempre contraddistinto la saga, i due registi (con lo sceneggiatore James Vanderbilt) riempiono il film di citazioni e rimandi ai primi Scream e all’horror in generale, giocando con lo spettatore (ad esempio “caricando” i colpi di scena ma rimandandoli continuamente) e mettendo alla prova la sua conoscenza della saga, ma lungo queste due interminabili ore è davvero difficile trovare mezza idea originale, una qualche riflessione che non sia già sentita, un personaggio che sia qualcosa di più di una macchietta. Aggiornata alle nuove tecnologie, la trovata del film nel film raggiunge livelli sempre più arzigogolati e compiaciuti (l’aggressione sul divano), ma alla fine della fiera i meccanismi sui quali si basa davvero sono quelli classici del teen horror, del fan service fine a se stesso, e francamente non se ne può più. E che dire del fatto che, alla fine, venga quasi riabilitata la memoria di Billy Loomis, che ora che è uno spettro/coscienza non pare nemmeno più così cattivo? Da tempo è chiaro che la saga non ha più nulla da dire, eppure i produttori continuano imperterriti a mettere in cantiere nuovi capitoli. Alla fine l’assassino dice che a Hollywood non ci sono più idee e che per vendere bisogna sempre rifarsi al passato: il film lo conferma, anche perchè l’ultima mezz’ora è ricalcata a carta carbone su quella del primo capitolo. La voce del killer è per la quinta volta di Roger L. Jackson, sempre doppiato in italiano dal grande Carlo Valli.

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