(Serial Mom)
Regia di John Waters
con Kathleen Turner (Beverly R. Sutphin), Sam Waterston (Eugene Sutphin), Ricki Lake (Misty Sutphin), Matthew Lillard (Chip Sutphin), Scott Morgan (Detective Pike), Walt MacPherson (Detective Gracey), Justin Whalin (Scotty Barnhill), Patricia Dunnock (Birdie), Lonnie Horsey (Carl Pageant), Mink Stole (Dottie Hinkle), Mary Jo Catlett (Rosemary Ackerman).
PAESE: USA 1994
GENERE: Satirico
DURATA: 95′
Irreprensibile madre di famiglia è in realtà una psicopatica assassina che uccide chiunque infastidisca lei, i figli e il marito. Accusata e processata, diventa un fenomeno mediatico e riesce a farla franca.
Il nono film di Waters, profeta del trash USA, è una black comedy dissacrante, oltraggiosa e irriverente che irride il mito della mamma e della famiglia americana. Nel raccontare una storia estremamente ridanciana e sopra le righe, satireggia cose assai reali come l’ipocrisia della buona borghesia, il ruolo fagocitante dei media e dell’opinione pubblica, sempre molto abili a schiersarsi dalla parte sbagliata, il perbenismo della middle-class. Forse il film appare indeciso se puntare sulla commedia nera o sul grottesco spinto in stile Russ Meyer, ma molto frecciate centrano il bersaglio. L’ostentata ricerca del cattivo gusto, ovvero la cifra stilistica per cui fan di Waters lo adorano e i detrattori lo detestano, è un marchio di fabbrica che il regista non ha smarrito, nemmeno nel passaggio dai primi prodotti low budget a produzioni più “ricche” come questa. Grande prova della Turner. Camei di Suzanne Somers, Joan Rivers, Traci Lords e Patty Hearst. La voce del serial killer Ted Bundy che Beverly ascolta in continuazione è in realtà quella dello stesso Waters. Musiche di Basil Poledouris.
