Neverland – Un sogno per la vita

(Finding Neverland)

Regia di Marc Forster

con Johnny Depp (James Matthew Barrie), Kate Winslet (Sylvia Llewelyn Davies), Julie Christie (Mrs. Emma du Maurier), Freddie Highmore (Peter Davies), Radha Mitchell (Mary Barrie), Dustin Hoffman (Charles Frohman), Nick Roud (George Davies), Joe Prospero (Jack Davies), Luke Spill (Michael Davies), Kelly Macdonald (Peter Pan), Eileen Essell (signora Snow), Mackenzie Crook (signor Jasper, l’usciere), Ian Hart (sir Arhur Conan Doyle), Toby Jones (Spugna).

PAESE: USA, Gran Bretagna 2004
GENERE: Biografico
DURATA: 101′

Dopo l’insuccesso del suo ultimo spettacolo, il commediografo James M. Barrie (1860 – 1937) trova nuova ispirazione frequentando la signora Davies, vedova, e i suoi quattro figli. Ispirandosi a loro scriverà Peter Pan, che debutterà nel 1904.

Dallo spettacolo off-Broadway The Man Who Was Peter Pan di Allan Knee, adattato da David Magee, la storia di come nacquero Peter Pan e gli altri personaggi dell’isola che non c’è (Neverland in lingua originale) e di quanto Barrie fece confluire dentro di loro se stesso e le proprie esperienze di vita. Il registro scelto, quello “fiabesco-lambiccato” che tanto andava di moda nei primi anni duemila nel panorama del cinema per ragazzi, può anche non piacere, ma il film è genuino e divertente, qua e là emozionante, sorretto da ottime prove attoriali e da una sceneggiatura frizzante che fonde in maniera suggestiva i diversi piani della narrazione (la realtà, il sogno, lo spettacolo, la fiaba). L’intreccio si prende qualche libertà rispetto alla cronaca (Mrs. Davies non era ancora vedova quando Barrie la conobbe, e dopo qualche tempo arrivò un quinto figlio di dubbia paternità), ma nel complesso le cose andarono davvero come sono raccontate, nel bene (Barrie divenne davvero tutore legale dei Davies) come nel male (lo scrittore fu spesso accusato di pedofilia o comunque di comportamenti discutibili). Depp rimase così affascinato dalla performance del piccolo Highmore (classe 1992) da convincere Tim Burton a dargli la parte del co-protagonista Charlie nel successivo La fabbrica di cioccolato.

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