(Friday the 13th Part 2)
Regia di Steve Miner
con Amy Steel (Ginny Field), John Furey (Paul Holt), Kirsten Baker (Terri), Stuart Charno (Ted), Adrienne King (Alice Hardy), Walt Gorney (Ralph), Warrington Gillette (Jason Voorhees), Marta Kober (Sandra Dier), Tom McBride (Mark), Bill Randolph (Jeffrey), Lauren-Marie Taylor (Vicky).
PAESE: USA 1981
GENERE: Horror
DURATA: 87′
Cinque anni dopo gli eventi del primo film, in un campeggio vicino al famigerato Crystal Lake ricominciano gli omicidi. Questa volta il colpevole è lo stesso Jason, desideroso di vendicare la morte dell’amata madre…
Secondo capitolo sulla saga assassina della famiglia Voorhees, il primo in cui compare Jason adulto e redivivo ma ancora sprovvisto della celeberrima maschera da giocatore di hockey che lo contraddistinguerà a partire dal terzo film (qui anticipata da un sacco bianco di juta). La trama è ricalcata senza troppi scrupoli su quella del film precedente, con la differenza che aumentano tette e culi e diminuisce lo splatter: ovvero, la formula perfetta per moltiplicare i guadagni, puntualmente notevoli. Scritto da Ron Kurz e diretto senza sussulti da Miner, già produttore esecutivo del primo. Imbarazzante l’introduzione che mostra intere scene del primo film come se stessimo assistendo ad una serie TV. Una volta tanto il titolo italiano è più affascinante di quello originale (anche se venne quasi subito cambiato in Venerdì 13 – L’assassino ti siede accanto per sottolineare l’appartenenza al franchise).
