(Highlander)
Regia di Russell Mulcahy
con Christopher Lambert (Connor MacLeod/Russell Nash), Roxanne Hart (Brenda J. Wyatt), Clancy Brown (Victor Kruger/Kurgan), Sean Connery (Juan Ramirez), Beatie Edney (Heather), Alan North (tenente Moran), Jon Polito (detective Bedsoe), Sheila Gish (Rachel).
PAESE: Gran Bretagna, USA 1986
GENERE: Fantastico
DURATA: 116′
L’antiquario Russell Nash è in realtà Connor MacLeod, tra gli ultimi eredi di una stirpe di guerrieri immortali che possono perire soltanto se gli si taglia la testa. Intenzionato a rimanere l’unico immortale per poter fare il bello e il cattivo tempo, il perfido Kurgan gli dà la caccia nella violenta New York odierna.
Scritto da Gregory Widen con Peter Bellwood e Larry Ferguson, un anomalo pastiche che mescola fantasy medievale e thriller metropolitano, il tutto condito con una massiccia dose di violenza e qualche pennellata sentimentale. Più vicino alle logiche del videoclip che a quelle del cinema (Mulcahy divenne famoso per aver diretto i video dei Queen, che qui prestano diversi brani alla colonna sonora), eppure non privo di un certo, rozzo fascino. Ambientazione sporca e fumosa, suggestive trovate legate all’immortalità del protagonista (che vede andarsene chiunque scelga di stargli accanto) e un cattivo cattivissimo e mostruoso che lascia il segno. Ma a restare nella memoria è sicuramente il mitico Ramirez di Connery, che appare poco ma sempre rubando la scena all’insulso Lambert. Bizzarri (e datatissimi) effetti speciali animati. Fu un flop al botteghino, ma col tempo è diventato un piccolo cult, al punto da generare tre seguiti e una serie TV.
