(A League of Their Own)
Regia di Penny Marshall
con Geena Davis (Dottie Hinson Keller), Tom Hanks (James Dugan), Lori Petty (Kit Keller), Madonna (Mae Mordabito), Bill Pullman (Bob Hinson), Megan Cavanagh (Marla Hoock), Bitty Schram (Evelyn Gardner), Rosie O’Donnell (Doris Murphy), Jon Lovitz (Ernie Capadino), David Strathairn (Ira Lowenstein), Garry Marshall (Walter Harvey).
PAESE: USA 1992
GENERE: Commedia
DURATA: 128′
Stati Uniti, 1943. Tra gli uomini impegnati al fronte ci sono anche molti giocatori di Baseball, e la National League rischia di chiudere i battenti. Alcuni imprenditori – tra cui un magnate delle brioche – cercano di tenere in vita lo sport nazionale organizzando un campionato di Baseball femminile. Tra le giocatrici ci sono anche le sorelle Keller, che finiscono in una squadra allenata – si fa per dire – da un vecchio giocatore alcolizzato sul viale del tramonto…
Scritta da Lowell Ganz e Babaloo Mandel, una commediola di costume che racconta la storia – vera – del campionato americano femminile di baseball, che durò undici anni (dal 1943 al 1954) e contribuì a tenere alta l’attenzione su uno sport che, altrimenti, sarebbe scivolato (forse) nel dimenticatoio. Non mancano riflessioni sulla condizione della donna nella storia, ma ciò che interessa davvero alla Marshall (che chiama a recitare anche il fratello Garry, regista di Pretty Woman) è fare una commedia retrò che riprenda i dialoghi frizzanti delle screwball comedy anni trenta e quaranta, sostenuta da due performance attoriali notevoli (soprattutto quella di Hanks, preso in controparte). Alla fine il trionfo dei buoni sentimenti è assicurato, ma lungo le due ore di film si ride parecchio. Memorabili le gag con protagonista il bambino discolo di una delle giocatrici. Brava anche Madonna che regala alla colonna sonora la sua This used to be my playground.
