(Red Dawn)
Regia di John Milius
con Patrick Swayze (Jed Eckert), C. Thomas Howell (Robert Morris), Charlie Sheen (Matt Eckert), Lea Thompson (Erica), Jennifer Grey (Toni), Darren Dalton (Daryl), Brad Savage (Danny), Doug Toby (Arturo Mondragon), Powers Boothe (colonnello Tanner), Ben Johnson (Jack Mason), Harry Dean Stanton (Tom Eckert), Ron O’Neal (colonnello Bella), William Smith (colonnello Strelnikov).
PAESE: USA 1984
GENERE: Guerra
DURATA: 114′
L’immaginaria Calumet, Ohio, è invasa da truppe sovietiche, cubane e nicaraguensi. È l’inizio della terza guerra mondiale. Alcuni giovani del posto scappano sulle montagne e si improvvisano partigiani.
Quinto film di Milius, anche sceneggiatore con Kevin Reynolds. La premessa è così spudoratamente assurda e inverosimile che avrebbe potuto uscirne un b-movie coi fiocchi, ma il regista si prende tremendamente sul serio, e alla fine il film si rivela schematico non soltanto a livello ideologico ma anche e soprattutto strutturale. Lo sguardo di Milius sulla natura è sempre interessante, e il racconto del passaggio da ragazzotti sprovveduti a esperti partigiani non manca di momenti riusciti, ma non basta per fare del buon cinema. Reazionario, discutibile nella fascinazione per le armi, stucchevole nel delineare i rapporti tra i personaggi (imbarazzante la scena dell’incontro tra i fratelli Eckert e il padre prigioniero, interpretato da Stanton). Insieme a qualche vecchia gloria (come il divo del western Ben Johnson) recitano molti giovani attori (Swayze, Howell, Sheen, Thompson, Grey) che saranno famosi. Le musiche sono di Basil Poledouris.
