Zack Snyder’s Justice League

(Zack Snyder’s Justice League)

Regia di Zack Snyder

con Ben Affleck (Bruce Wayne/Batman), Henry Cavill (Clark Kent/Superman), Gal Gadot (Diana Prince/Wonder Woman), Jason Momoa (Arthur Curry/Aquaman), Amy Adams (Lois Lane), Ezra Miller (Barry Allen/Flash), Ray Fisher (Victor Stone/Cyborg), Jeremy Irons (Alfred Pennyworth), J. K. Simmons (commissario James Gordon), Diane Lane (Martha Kent), Connie Nielsen (Regina Hyppolita), Joe Morton (Silas Stone), Willem Dafoe (Nuidis Vulko), Amber Heard (principessa Mera), Robin Wright (generale Antiope), Jesse Eisenberg (Lex Luthor), Ciaran Hinds (Steppenwolf), Billy Crudup (Mr. Allen).

PAESE: USA 2021
GENERE: Fantastico
DURATA: 242′

Il malvagio Steppenwolf, parademone al soldo del potente Darkseid, vuole riunire le tre Scatole Madri e conquistare la Terra, operazione già tentata migliaia di anni fa ma fallita  grazie all’alleanza di Dei dell’Olimpo, Amazzoni e Atlantidei. Per contrastare la nuova minaccia, Batman e Wonder Woman si mettono alla ricerca di altri metaumani che possano dare loro aiuto in battaglia. Riescono a rintracciare l’atlantideo Aquaman, il velocissimo Barry Allen e il cyborg Victor Stone, eppure la loro forza sembra comunque inferiore a quella del nemico. E se l’immensa quantità di energia sprigionabile dalle scatole Madri potesse riportare in vita qualcosa, o qualcuno, considerato morto? Qualcuno tipo Superman?

Distribuito esclusivamente in Streaming, con HBO Max (USA) capofila, l’ottavo film di Snyder è il frutto di un’operazione rara, forse unica nel panorama del cinema mondiale: uscito dal progetto nel 2017, un pò per drammi personali (la morte della figlia Autumn, cui la pellicola è dedicata) e un pò per divergenze creative con lo studio (che voleva qualcosa di meno cupo è più marveliano), Snyder è stato sostituito da Joss Whedon che, seguendo le rigorose direttive di DC, ha partorito il tremendo Justice League, stroncato sia dalla critica che dai fan dei fumetti; questi ultimi hanno dato vita ad una possente campagna mediatica, oltretutto supportata da attori come Affleck e Momoa, attraverso cui chiedevano a gran voce a DC di completare e distribuire la versione di Snyder, in parte oltretutto già girata e montata; dopo diversi rumor, DC non solo ha accettato di fare il film (una scelta più unica che rara, se non altro perchè suona inequivocabilmente come una mega ammissione di colpa), bensì ha addirittura messo sul tavolo nuovi capitali (si parla di 70 milioni di dollari, da aggiungere ai 300 della prima versione) per girare nuove scene e post-produrre la pellicola da zero, seguendo senza ingerenze l’idea originaria di Snyder (e Chris Terrio, qui citato come autore unico della sceneggiatura).

Il risultato di questo incredibile development hell è un film snyderiano al 100%, trionfo di un’idea di cinema esagerato, smodato e strabordante, nel quale i protagonisti assoluti sono i corpi degli eroi e delle eroine, che occupano interamente ogni singola inquadratura (come dimostra l’uso di un desueto formato 4:3), e tutto – storia, psicologie, logica narrativa – è sacrificato per creare l’immagine (secondo Snyder) perfetta. A differenza che nei prodotti Marvel, qui contano poco l’umanizzazione, lo scavo introspettivo, il racconto della quotidianità dei supereroi che hanno problemi “normali” da persone “normali”: a Snyder interessa esclusivamente la loro sovrannaturalità, anzi, la loro sovrumanità, la loro natura divina. Non a caso, il vero fulcro attorno al quale si muove la storia è la resurrezione di Superman, messia per eccellenza, giunto sulla Terra a proteggere gli esseri umani e, più velatamente, a liberarli dai loro peccati. E anche dei supereroi appartenenti alla razza umana (Batman, Flash, Cyborg) sono raccontate esclusivamente le doti sovrumane, finendo talvolta con lo snaturarli (Batman che spicca balzi di 20 metri? Che resiste con nonchalance agli occhi laser di Superman?). Il fatto che stavolta DC non abbia imposto limiti di durata porta all’inserimento di molte scene aggiuntive, che dovrebbero delineare meglio il background di alcuni personaggi e rendere meno frettolose (o ridicole, come succedeva nel film di Whedon) alcune trovate, su tutte la rinascita dell’uomo d’acciaio.

Il problema è che a ben vedere questi innesti non aggiungono molto in termini di narrazione: le battaglie appaiono semplicemente “allungate” (vi accadono le stesse cose che vi accadevano prima, ma per più tempo), le falle logiche rimangono, l’approfondimento dei personaggi aggiunge sì qualche elemento alle loro caratterizzazioni ma raramente coinvolge, nonostante le storie dolorose di personaggi come Flash e Cyborg. E lo stile rimane quello cui Snyder ci ha da sempre abituati, più vicino al videoclip e alla pubblicità che al cinema. Degustibus… In ogni caso, quantomeno, è uno stile. Che può piacere o non piacere (noi apparteniamo al secondo gruppo), ma che rimane comunque personale e assolutamente riconoscibile. E non è così scontato al giorno d’oggi, soprattutto quando si parla di blockbuster d’azione. Rispetto al film di Whedon, questo Justice League è anche molto più cupo, e non solo per il costume di Superman, che abbandona i colori classici (il rosso e il blu) e diventa tutto nero: anche e soprattutto per l’aspetto visivo, con la fotografia che grazie al digitale lavora maggiormente sui colori scuri e freddi, e per l’eliminazione (grazie a Dio!) di molte battute (apparentemente) brillanti che c’entravano come i cavoli a merenda. L’ultima ora è probabilmente la più riuscita, quella che dà davvero un senso alle interminabili (e francamente pure un pò noiose) tre ore viste prima. In ogni caso, qualcuno dovrebbe dire a Snyder che dilatare il tempo e cercare la durata spropositata non basta per fare dell’epica. In questo, ha stravinto Marvel col suo dittico Infinity War/Endgame. Più che un film, comunque, un tour de force. Per questo, si astengano i fan non sfegatati. Sempre su HBO Max si può trovare anche una versione alternativa in bianco e nero, mentre nei cinema verrà distribuito in formato IMAX.

Questa voce è stata pubblicata in 2000 - oggi, Genere Fantascienza, Genere Fantastico e contrassegnata con , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *