(X)
Regia di Ti West
con Mia Goth (Maxine/Pearl), Jenna Ortega (Lorraine), Martin Henderson (Wayne Gilroy), Brittany Snow (Bobby-Lynn), Scott Mescudi (Jackson Hole), Owen Campbell (R.J. Nichols), Stephen Ure (Howard), James Gaylyn (sceriffo).
PAESE: USA 2022
GENERE: Horror
DURATA: 106′
1979. In un’isolata fattoria del Texas rurale, la polizia scopre le tracce di un orrendo massacro. Tre giorni prima, il produttore Wayne e la sua piccola troupe avevano affittato i locali della fattoria per girare un film hard, senza sapere che gli scorbutici proprietari nascondevano un tremendo segreto…
Scritto e diretto dal prolifico West, uno slasher ispirato ai classici del genere, soprattutto Non aprite quella porta (1975), diverso dal solito per le riflessioni politiche sulla società rurale USA arretrata e bigotta, soprattutto quando si parla di libertà sessuale. L’idea è sicuramente buona, e West è cresciuto a pane e horror quanto basta per imbastire un intrigante discorso meta-testuale sul potere del cinema, ma troppo presto il film scivola nei più triti stereotipi del genere, vittima del paradigma, codificato dal critico Roger Ebert negli anni ottanta, secondo cui «se qualcuno dei personaggi usasse un pò di buon senso, il problema sarebbe risolto e il film terminerebbe». Peccato, perché l’occasione era ghiotta e il talento, come testimoniano alcune sequenze di suspense e alcune trovate visive, è tutt’altro che carente. In ogni caso la critica mondiale si è prodigata in onori e recensioni entusiastiche, arrivando persino a salutare West come uno dei nuovi autori dell’horror odierno. De gustibus, ma secondo noi non basta una buona idea per fare del buon cinema. Soprattutto per fare del cinema originale. Ottima comunque la Goth, che interpreta anche, seppellita sotto dodici ore (pare) di trucco prostetico, la vecchissima, inquietantissima Pearl. Interessante la fotografia granulosa di Eliot Rockett, così così le musiche di Tyler Bates e Chelsea Wolfe. West ha dichiarato che si tratta del primo film di una trilogia con la Goth, e infatti nel 2022 è uscito un prequel (dal titolo Pearl) ed è in cantiere un sequel (che si chiamerà MaXXXine). Il sottotitolo italiano scimmiotta quello del nostrano (e ben più interessante) A Classic Horror Story di Roberto De Feo e Paolo Strippoli. Girato in Nuova Zelanda.
