(Coogan’s Bluff)
Regia di Don Siegel
con Clint Eastwood (Walt Coogan), Susan Clark (Julie), Lee J. Cobb (tenente McElroy), Don Stroud (James Ringerman), Betty Field (Helen Ringerman), Tom Tully (sceriffo McCrea), Tisha Sterling (Linny Raven), Rudy Diaz (Running Bear), David Doyle (Pushie), Seymour Cassel (Young Hood), Albert Popwell (Wonderful Digby), Melodie Johnson (Milly).
PAESE: USA 1968
GENERE: Poliziesco
DURATA: 92′ (94’)
Vicesceriffo dell’Arizona, poco incline alla disciplina, è incaricato di andare a New York per scortare un criminale da una prigione ad un’altra. Quando gli scappa, recuperarlo diventa un fatto personale.
Scritto da Herman Miller, Dean Riesner e Howard Rodman, un poliziesco piuttosto datato ricordato soprattutto perché si tratta del primo film della coppia Siegel/Eastwood (ce ne saranno altri quattro, tutti notevoli). La prima mezz’ora, nella quale i canoni del western scivolano in maniera interessante nell’ambientazione cittadina, faceva ben sperare, ma poi diventa tutto abbastanza noioso, senza ritmo, e non bastano le massicce dosi di ironia per renderlo godibile. Anche perché è davvero datatissimo il racconto di una New York snob e arrogante, piena di hippy che si passano gli spinelli, gay e lesbiche che si sbaciucchiano in continuazione, donne in carriera disinibite e criminali cattivissimi, in contrapposizione al genuino tradizionalismo delle campagne dell’Arizona. E il buon Clint, che pare una caricatura di un cowboy eppure le conquista tutte, è davvero poco credibile. Anche se alla fine, forse, si redime (in parte): New York non gli ha fatto poi così male. In ogni caso, un film decisamente sopravvalutato. Musiche di Lalo Schifrin.
