E venne il giorno

(The Happening)

Regia di M. Night Shyamalan

con Mark Wahlberg (Elliot Moore), Zooey Deschanel (Alma Moore), Ashlyn Sanchez (Jess), John Leguizamo (Julian), Jeremy Strong (soldato Auster), Betty Buckley (Signora Jones), Frank Collison (il vivaista), Spencer Breslin (Josh), Victoria Clark (la moglie del vivaista), Alan Ruck (il preside).

PAESE: USA 2008
GENERE: Horror
DURATA: 85′

L’apocalisse arriva sottoforma di una tossina rilasciata dalle piante che, trasportata dal vento, spinge chi la respira a togliersi la vita. Mentre New York e Philadelphia vengono “attaccate”, il professore di scienze Elliot cerca di fuggire con la moglie e una ragazzina, figlia di un collega, verso un luogo sicuro…

Ottavo film di Shyamalan dopo il clamoroso insuccesso del precedente Lady in the Water, costatogli l’inimicizia di parecchi studios. Raro horror moderno in cui il nemico è invisibile: la scommessa è vinta perché questo The Happening (letteralmente, “l’accaduto”) è molto più angoscioso di qualsiasi film con mostri e affini che si vede oggi. Dopo anni di film “medi”, sempre basati su buone idee ma spesso penalizzati da sceneggiature non proprio perfette, Shyamalan fa centro optando per un canovaccio molto lineare (almeno per i suoi standard) che ricorda quello dei film di sci-fi degli anni ’50 e ’60. Il modello cinematografico più esplicito è Hitchcock coi suoi uccelli: anche qui si racconta una (apparentemente) inspiegabile rivolta della natura contro gli uomini, anche qui la soluzione dell’enigma resta indefinita prestandosi ad una moltitudine di interpretazioni. Il talento del regista, anche sceneggiatore, si vede nella messa in scena dei suicidi – tra le cose più terrificanti mai viste su uno schermo – ma anche nella scrittura fuori dagli schemi dei personaggi, nella scelta di un (anti) eroe che usa la testa invece dei pugni, nella magistrale sequenza finale in cui i tre protagonisti, divisi, comunicano attraverso un tubo costruito ai tempi degli schiavi. Ottima fotografia del veterano Tak Fujimoto e azzeccate le musiche di James Newton Howard. Wahlberg si conferma attore superiore ai film che fa di solito. Uno dei film horror più inquietanti, intelligenti e sottovalutati degli ultimi anni, assolutamente da vedere.

Voto

 

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