Tremors

(Tremors)

Regia di Ron Underwood

con Fred Ward (Earl Basset), Kevin Bacon (Valentine McKee), Finn Carter (Rhond Le Beck), Michael Gross (Burt Gummer), Reba McEntire (Heater Gummer), Ariana Richards (Mindy), Charlotte Stewart (Nancy), Robby Jacoby (Melvin Plug), Tony Genaro (Miguel), Victor Wong (Walter Chang).

PAESE: USA 1989
GENERE: Horror
DURATA: 96′

Il sonnacchioso villaggio di Perfection – una manciata di abitanti sperduti nel deserto del Nevada – viene attaccato da mostruosi vermoni giganti che captano le vibrazioni. Con l’aiuto di una sismologa, due cow boy tuttofare del luogo cercano di portare in salvo i sopravvissuti.

Scritto da Brent Maddock e S.S. Wilson, un piccolo, anomalo film di paura che mescola una premessa da sci-fi orrorifico anni cinquanta (un piccolo essere solitamente innocuo che diventa gigante e famelico) con un ambientazione tipicamente western, dialoghi da commedia brillante e una coppia di anti-eroi memorabili (ma non sono male nemmeno i personaggi di contorno). B-movie? Senza dubbio, ma più godibile e intelligente di molti prodotti analoghi di serie A. Anche perché – caso più unico che raro nel cinema fantaorrorifico – la trama conserva scrupoli di verosimiglianza, se non nella trovata di partenza (che richiede comunque una certa sospensione dell’incredulità) negli sviluppi dell’intreccio e nelle pensate dei protagonisti. Interessanti anche i personaggi di Burt (Michael Gross, unico attore che tornerà in tutti i sequel) e della moglie Heather, attraverso il quale il film irride l’ossessione per le armi del popolo USA. Regia asciuta ma piena di trovate, efficace nel rispettare i tempi comici dello script e nel creare, soprattutto nella prima ora, una notevole suspense. Un plauso anche agli effetti speciali meccanici, che hanno resistito alla prova del tempo molto meglio di quelli digitali che si vedono nei seguiti. Colonna sonora ricca e funzionale all’ambientazione. Seguito da Tremors 2, orfano di Kevin Bacon. Un imperdibile cult anni novanta.