(To Have and Have Not)
Regia di Howard Hawks
con Humphrey Bogart (Harry Morgan), Lauren Bacall (Marie Browning), Walter Brennan (Eddie), Marcel Dalio (Gerard il francese), Hoagy Carmichael (Cricket), Dolores Moran (Madame de Bursac), Walter Surovy (Paul de Bursac), Walter Sande (Mr. Johnson), Dan Seymour (capitano Renard).
PAESE: USA 1944
GENERE: Noir
DURATA: 100′
1940. Nella Martinica controllata dal regime di Vichy il disincantato Harry Morgan campa portando a pescare ricchi turisti americani. Insieme all’affascinante Marie Browning si ritrova coinvolto in una missione segreta pianificata da alcuni patrioti francesi che vogliono liberare un compagno tenuto prigioniero sull’isola del Diavolo.
Scritto da William Faulkner e Jules Furthman ispirandosi (molto liberamente) al romanzo omonimo (1937) di Ernest Hemingway, un godibile noir d’ambientazione esotica costruito su temi molto hawksiani, come quelli dell’eroe suo malgrado e dell’amicizia virile. Il personaggio di Bogart, la trama e lo spirito libertario ricordano da vicino il ben più noto Casablanca (1942), ma a Hawks interessano soprattutto i personaggi, i loro rapporti, la tensione erotica che si genera tra l’uomo e la donna. Un elemento, quest’ultimo, sottolineato dalla palpabile chimica tra Bogart e la Bacall, lui 44enne e lei 19enne, che qui si incontrarono per la prima volta per poi non lasciarsi mai più (Bogart morì nel 1957 e lei non si risposò mai più). Raro caso di noir in cui la figura femminile non è la solita femme fatale, bensì un personaggio con uno spessore scritto con la stessa cura di quello maschile. Il racconto fila liscio grazie a dialoghi gustosi e frizzanti e ad una sapiente costruzione drammaturgica, che si allenta soltanto nel frettoloso finale. Nei panni del pianista Cricket compare il compositore Hoagy Carmichael, celebre per aver scritto il brano Stardust. I suoi duetti con la Bacall sono un’altra carta vincente del film. Fotografia di Sidney Hickox, musiche di Franz Waxman, montaggio di Christian Nyby. Un gioiellino.
