Watchmen: riferimenti e citazioni.

Di seguito, alcuni dei riferimenti “colti” e non che si possono notare in Watchmen:

–          Per quanto riguarda la pittura: nell’introduzione, i supereroi appaiono posizionati secondo lo schema de L’ultima cena di Leonardo; poco dopo si vede Andy Warhol parlare con i giornalisti, mentre alle sue spalle c’è una riproduzione alla Marylin di Gufo Notturno.

–          Per quanto riguarda la musica: quando il Dottor Manhattan e Il comico combattono in Vietnam, la musica che sentiamo è La cavalcata delle Valchirie di Wagner; sentiamo poi successi di Dylan, di Simon and Garfunkel, di Leonard Cohen.

–          Per quanto riguarda la fotografia: sempre nell’introduzione, apprendiamo la notizia che il Giappone è stato battuto. La supereroina lesbica dei vecchi supereroi bacia una marinaretta, ricalcando (in termini omosessuali) la celebre foto di Alfred Eisenstaedt nota come Il bacio a Times Square.

–          Per quanto riguarda il cinema: la stanza in cui Manhattan si veste osservando la foto della ex fidanzata, è identica a quella in cui finisce l’astronauta Dave Bowman al termine di 2001: odissea nello spazio di Kubrick (una stanza in cui il tempo non esiste); quando sentiamo Wagner, in Vietnam, la scena è identica a quella dell’arrivo degli elicotteri in Apocalypse Now di Coppola, eccezion fatta per il gigantesco Dottor Manhattan che cammina davanti ai mezzi volanti.

–          Per quanto riguarda la scienza: L’Orologio dell’apocalisse, di cui spesso si fa cenno nel film, è un orologio simbolico creato dagli scienziati del Bulletin of the Atomic Scientists dell’Università di Chicago nel 1947. La mezzanotte di tale orologio simboleggia la fine del mondo, causata da una guerra atomica. Al momento della sua creazione, durante la guerra fredda, l’orologio fu impostato sette minuti prima della mezzanotte. L’orologio è stato spostato avanti o indietro, a seconda dello stato delle politiche mondiali e del pericolo nucleare. Massima vicinanza alla mezzanotte: due minuti, tra il 1953 (test di armi termonucleari da parte di USA e URSS) e il 1960. Massima lontananza dalla mezzanotte: diciassette minuti, tra il 1991 (trattati START) e il 1995 (thanks to Wikipedia for this text). Nel film, quando vediamo eletto Nixon per la terza volta, ironicamente vediamo anche gli scienziati che spostano l’orologio verso la mezzanotte. Inoltre, nel film si fa spesso riferimento alla fisica quantistica e alla derivante teoria dei “tachioni”.

–          Per quanto riguarda la filosofia:all’inizio vediamo un ragazzo scrivere con una bomboletta, su una vetrina, la frase “Who watches Watchmen?”, letteralmente “chi controllerà i controllori?”, una frase che Platone scrisse riferendosi alle modalità di governo dei paesi.

–          Per quanto riguarda la storia recente: nel finale, alcuni giornalisti ridono dopo aver appreso che l’attore Ronald Reagan diventerà presidente.

I Watchmen ricalcano “L’ultima cena di Leonardo”

Il dottor Manhattan rifà l’attacco di “Apocalypse Now” di Coppola

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