Tricky Dicky & the Man in Black

(ReMastered: Tricky Dicky & the Man in Black)

Regia di Barbara Kopple, Sara Dosa

PAESE: USA 2018
GENERE: Documentario
DURATA: 59′

17 aprile 1970. Mentre gli astronauti dell’Apollo 13 tornano sani e salvi sulla Terra e nelle strade infuriano le proteste contro la guerra in Vietnam, il cantante country Johnny Cash si esibisce alla Casa Bianca davanti al presidente Nixon e a una manciata di invitati illustri. Documentario a tema musicale appartenente alla serie ReMastered, otto episodi prodotti da Netflix e ideati dai fratelli Jeff e Michael Zimbalist, che qui affidano la regia alla Dosa e all’esperta Kopple. Il racconto del memorabile incontro è l’occasione per ricostruire la parabola artistica ed umana di Cash, fiero patriota, spesso associato al partito repubblicano nonostante molte canzoni dedicate agli ultimi e agli emarginati (neri, indiani, criminali, ergastolani). Fu tra i primi ad esibirsi nelle carceri ma anche, in Vietnam, per i soldati. Quando si recò alla Casa Bianca lo fece convintamente, ma si rifiuto di cantare le due canzoni “conservatrici” richieste da Nixon e optò per l’emblematica – e non proprio filo repubblicana – What is truth (che cos’è la verità?). Il passo – reale – in cui, sudato marcio per il caldo e la tensione, canta il brano davanti a un Nixon incredulo e palesemente a disagio, è una magnifica testimonianza del suo coraggio e della sua integrità. Da quel momento in poi la sua musica muterà, diventando decisamente più consapevole. Girato in modo classico, alternando testimonianze (amici, collaboratori, addirittura familiari) a filmati di repertorio, è un bel documentario che racconta la complessa, sfaccettata personalità di Cash, sottolineandone l’ assoluta purezza d’animo, anche e soprattutto dinnanzi alle scelte difficili. Nixon, come sempre, ne esce quasi distrutto.

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