Robin Hood – Principe dei Ladri

(Robin Hood: Prince of Thieves)

Regia di Kevin Reynolds

con Kevin Costner (Robin di Locksley), Morgan Freeman (Azeem), Mary Elizabeth Mastrantonio (Marian Dubois), Alan Rickman (Sceriffo George di Nottingham), Christian Slater (Will Scarlett), Nick Brimble (Little John), Michael McShane (Fra Tuck), Michael Wincott (Guy di Gisborne), Geraldine McEwan (Mortianna), Sean Connery (Re Riccardo).

PAESE: USA 1991
GENERE: Avventura
DURATA: 143’

Fuggito da un campo di prigionia, il crociato Robin di Locksley torna a Nottingham e la ritrova soggiogata da un perfido sceriffo che semina terrore per aspirare alla corona vacante di Re Riccardo. Con l’aiuto di una banda di briganti e della bella Marian, Robin cerca di liberare il suo popolo dall’oppressione e di ristabilire l’ordine delle cose…

Scritta da Pen Densham e John Watson è una torbida, violenta ma anche molto (auto)ironica versione della celeberrima leggenda (con un filo di verità) di Robin Hood, l’ex crociato che rubava ai ricchi per dare ai poveri e combatteva contro i prepotenti. Pieno di passi meccanici e sbavature, incline al ridicolo involontario e in perenne bilico tra pop (le decine di citazioni) e pulp (il pastiche di generi), il film può tuttavia contare su un ottimo ritmo e su una manciata di sequenze notevoli che tengono incollati allo schermo. A un Costner bidimensionale (all’epoca molto criticato per lo spiccato accento americano) si contrappone un sensazionale, cattivissimo Rickman nei panni dello sceriffo. Il suo personaggio, pieno di elementi parodici (come del resto tutto il film) è scritto molto meglio di quello principale. Il cameo di Connery nei panni di un elegantissimo Re Riccardo è invece tanto inutile quanto memorabile. La canzone finale è (Everything I Do) I do it for you di Bryan Adams, ma grande successo ebbe anche il tema musicale di Michael Kamen.

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