Quando l’amore brucia l’anima – Walk the line

(Walk the line)poster

Regia di James Mangold

con Joaquin Phoenix (Johnny Cash), Reese Whiterspoon (June Carter), Ginnifer Goodwin (Vivian Cash), Robert Patrick (Ray Cash), Dallas Roberts (Sam Phillips), Dan John Miller (Luther Perkins), Larry Bagby (Marshall Grant), Shelby Lynne (Carrie Cash), Tyler Hilton (Elvis Presley), Waylon Payne (Jerry Lee Lewis), Shooter Jennings (Waylon Jennings), Lucas Till (Jack Cash).

PAESE: USA 2005
GENERE: Biografico
DURATA: 130′

Primo film di fiction su John Ray Cash, più noto come Johnny Cash (1932 – 2003), il più noto cantante country (anche se la definizione è limitativa) della storia. Qui si ripercorre la difficile infanzia nei campi di cotone (con un fratello amorevole che morì ragazzino e un padre padrone), i primi successi, i primi guai con la droga, il corteggiamento e infine il matrimonio (1968) con la cantante June Carter, che resterà al suo fianco fino alla fine.

Tratto dai libri Man in black (dello stesso Cash) e Cash: an autobiography (di Cash e Patrick Carr), adattati per lo schermo da Gill Dennis e dallo stesso Mangold, è un biopic raccattapremi di quelli che tanto piacciono a Hollywood, basato sull’abusato cliché di ascesa/caduta/riscatto. Non agiografico (nessuno dei “difetti” di Cash – droga, donne, esaurimenti nervosi, irruenza – viene tralasciato), ma un po’ troppo “normale”, nello stile come nei messaggi che veicola. Più che un film su Cash, comunque, un film su una storia d’amore, o meglio, su un corteggiamento infinito che vide protagonista il cantante e la bella June, almeno fino al 1968 (anno del matrimonio). Una scelta che non convince fino in fondo, anche perché il film – con Cash che ogni tre per due implora la Carter di sposarlo – diventa presto ripetitivo; e finisce col mettere in secondo piano la vera carta vincente del film, ovvero le performance – recitative e canore – dei due protagonisti, che cantano – bene – con le loro voci e che furono scelti per i ruoli dagli stessi Carter e Cash. Molto belle le sequenze ambientate poco prima del mitico concerto al carcere di Folsom. Ottime musiche originali di T-Bone Burnett e preziosa fotografia di Phedon Papamichael. Oscar alla Whiterspoon.

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