Provaci ancora, Sam

(Play it again, Sam)

Regia di Herbert Ross

con Woody Allen (Allan/ Sam Felix), Diane Keaton (Linda Christie), Tony Roberts (Dick Christie), Jerry Lacy (l’immaginario Humphrey Bogart), Susan Anspach (Nancy Felix), Jennifer Salt (Sharon Lake), Joy Bang (Julie), Viva (Jennifer).

PAESE: USA 1972
GENERE: Commedia
DURATA: 85′

San Francisco. Sam Felix, critico cinematografico appena scaricato dalla moglie, cerca di riprendersi dalla delusione amorosa. Lo aiutano Dick e Linda, una coppia di amici coniugi, e il fantasma di Rick, il personaggio di Bogart in Casablanca. Dopo mille peripezie sentimentali Sam e Linda scoprono di amarsi, ma la loro relazione è destinata ad interrompersi proprio come quella di Bogart e di Ingrid Bergman nel film di Michael Curtiz del 1942.

Tratto da uno spettacolo teatrale ideato ed interpretato dallo stesso Allen è, nonostante la regia affidata all’abile mestierante Ross, una sorta di anticipazione dei temi che diverranno tipici proprio dell’opera del caustico autore americano: personaggio principale sbadato, intellettuale e carico di nevrosi; storie d’amore impossibili destinate al fallimento con personaggi femminili forti e fuori dagli schemi; il concetto di “impossibilità nello scovare la felicità”; le ambientazioni in interni caldi ed accoglienti; dialoghi geniali e divertenti sull’orlo del paradosso; digressioni oniriche e meta- cinematografiche (i dialoghi geniali col fantasma di Bogart, ma anche il finale ricalcato inquadratura per inquadratura su quello di Casablanca). È un film sul cinema e sull’arte in genere come antidoto per sopportare la vita: solo negli anni successivi Allen ammetterà che c’è anche altro. Difetto più grande: un po’ banalotta la parte sentimentale – Sam indossa una “maschera” con le donne con cui esce e solo quando è sé stesso trova l’amore – anche se il già citato finale in odor di Casablanca è comunque da antologia. Il titolo si riferisce ad una frase che Ilsa (Ingrid Bergman) dice al pianista nero del Rick’s Cafè, e il significato letterale è “suonala ancora, Sam”. In Italia, per paura che non si capissero i riferimenti al film del 1942, venne cambiato il titolo e il personaggio fu ribattezzato Sam. La sequenza in cui Sam/ Allan si prepara per il primo appuntamento dopo la separazione è di un umorismo irresistibile.

 

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