Persepolis

(Persepolis)

Regia di Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud

PAESE: Francia, USA 2007
GENERE: Animazione
DURATA: 95’

Uno squarcio di storia iraniana raccontata attraverso gli occhi della giovane Marjane, ragazza sveglia di famiglia progressista: a 9 anni, durante la rivoluzione del 1979, coltiva ideali comunisti e conosce uno zio rivoluzionario; a 13 anni i genitori, preoccupati per la piega fondamentalista dei rivoluzionari islamici, la convincono ad andare a studiare in Francia; a 22, divenuta una donna, torna nella sua terra natale, ma incapace di reprimere la propria libertà sotto un velo, torna a malincuore in Europa…

Tratto dall’omonima graphic novel autobiografica di Marjane Satrapi – che, con Paronnaud, firma anche la regia del film – è un piccolo capolavoro del cinema d’animazione che ha sollevato qualche protesta e parecchi elogi. Non è soltanto uno squisito e originale romanzo di formazione; è anche e soprattutto un coraggioso affresco storico che parla della condizione della donna in Iran. Lo fa senza facili sentimentalismi ne catarsi, evitando la pietà e proponendo una serie di personaggi femminili forti e coraggiosi, incapaci di fingere che vada tutto bene. Tenero e crudele, divertente ma spietato, è un film da vedere perché racconta con onestà una storia di cui in pochi parlano. I disegni della ditta Perseprod, fondata dai due studi specializzati Je suis bien content e Pumpkin 3D, emulano il bianco e nero del fumetto aggiungendovi un dinamismo frizzante che spesso diventa simbolico (le due vecchie che sembrano serpenti). Un’operazione di grande raffinatezza che con semplicità si contrappone alle modaiole immagini in computer grafica, ribadendo un’idea di cinema estremamente affascinante che troppo spesso è stata lasciata in disparte in nome dell’innovazione tecnologica. Superbi i siparietti “storici” che richiamano il teatro delle ombre. Doppiata da Chiara Mastroianni nella versione originale, Marjane trova nella versione italiana l’azzeccata voce di Paola Cortellesi; la madre e il padre sono invece doppiati da Licia Maglietta e Sergio Castellitto. Premio della giuria a Cannes 2007, è stato osteggiato in ogni modo dal governo iraniano. Fortunatamente, il boicottaggio non è comunque riuscito a scalfirne la fama.

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