(Mystery Road)
Regia di Ivan Sen
con Aaron Pedersen (Jay Swan), Hugo Weaving (Johnno), Ryan Kwanten (Pete Bailey), Tasma Walton (Mary Swan), Tony Barry (Sergente), Damian Walshe-Howlng (Wayne Silverman), Tricia Whitton (Crystal Swan), Robert Mammone (Robbo), Bruce Spence (Jim, il coroner), David Field (Sam Bailey), Jack Thompson (Charlie Murray), Samara Weaving (Peggy Rogers), Jack Charles (lo zio).
PAESE: Australia 2013
GENERE: Noir
DURATA: 119′
In un malfamato sobborgo australiano sperduto in mezzo al deserto, il detective aborigeno Jay Swan indaga sulla morte di una ragazzina, trovata sgozzata in un canale di scolo. In molti potrebbero essere coinvolti.
Quarto film di Sen, australiano di origini aborigene, che lo ha anche scritto, montato, musicato e (splendidamente) fotografato. Ha il vestito – e le riflessioni politiche – di un western revisionista (con gli aborigeni australiani al posto dei nativi americani), ma le dinamiche dell’intreccio e i personaggi sono tipicamente noir, a partire da un protagonista solo contro tutti che risulta essere l’unico personaggio “morale” in un mondo sempre più squallido e corrotto. In controluce, il regista riflette sul peccato originale dell’uomo bianco che, come nell’altro west, quello più “famoso”, ha massacrato e infine ghettizzato i legittimi abitanti di quelle terre, che ora versano in situazioni di enorme disagio sociale. Dopo il suggestivo prologo, intinto in un umorismo che ricorda il cinema dei fratelli Coen, il film avanza a passo lent(issim)o fino alla finale resa dei conti tra bene e male. Questa lentezza del racconto può piacere o innervosire, ma è indubbio che sia efficace perchè 1) dipana in maniera realistica le tensioni tra i personaggi, 2) permette al sotto testo politico di venire fuori senza scivolare nel didascalico. Sembra non accadere nulla, ma in realtà accade molto, soprattutto DENTRO e TRA i personaggi. Immagini splendide che non scivolano mai nel formalismo fine a sé stesso. Nel 2016 Sen ha girato un seguito, Goldstone, mentre nel 2018 è uscita una serie TV omonima, entrambi con Pedersen/Swan protagonista.
