It (Miniserie Televisiva)

(It)

Regia di Tommy Lee Wallace

con Tim Curry (Pennywise), Richard Thomas, Jonathan Brandis (William Denbrough da adulto/William Denbrough da ragazzo), John Ritter, Brandon Crane (Benjamin Hanscom), Annette O’Toole, Emily Perkins (Beverly Marsh), Dennis Christopher, Adam Faraizl (Eddie Kaspbrak), Harry Anderson, Seth Green (Richie Tozier), Tim Reid, Marlon Taylor (Mike Hanlon), Richard Masur, Ben Heller (Stan Uris), Michael Cole, Jarred Blancard (Henry Bowers).

PAESE: USA, Canada 1990
GENERE: Horror
DURATA: 187′

1960. La sonnacchiosa quotidianità dell’immaginaria Derry, nel Maine, è sconvolta da una serie di terribili omicidi. Un gruppo di amici dodicenni (il club dei perdenti) scopre che il colpevole è il clown Pennywise, incarnazione del Male assoluto che ha il potere di materializzare le paure di chi lo incontra. Uniti lo scovano, lo affrontano e lo annientano. Ma lo avranno sconfitto per davvero? Nel dubbio si promettono che, dovesse tornare, lo affronteranno di nuovo. Trent’anni dopo una scia di delitti rivela che il mostro è nuovamente uscito dalla sua tana…

Tratta da quello che molti considerano il romanzo capolavoro di Stephen King, è una miniserie in due parti che andò in onda su ABC il 18 e il 20 novembre del 1990. Ebbe grande successo di pubblico, ma non è un granché. I temi cari allo scrittore – come il bisogno di soffermarsi sul passato e sui traumi infantili per capire il presente, o l’idea del sonno della provincia che genera mostri – sono banalizzati, mentre le emozioni che si respiravano lungo le 1300 pagine del libro sono lontane. Wallace, già montatore e scenografo per Carpenter, sembra ispirarsi allo stile del regista di Halloween ma non ne possiede né l’estro immaginifico né tanto meno il talento visionario. Il budget relativamente basso (che costrinse a suggerire il gore senza mai davvero mostrarlo) e le tante scelte produttive imposte dall’alto (come le immense sforbiciate in merito alle – parecchie – incursioni sessuali del romanzo), comunque, non lo hanno aiutato. La prima parte (quella quasi interamente ambientata negli anni ’60) è migliore della seconda, e il merito è anche di una squadra di giovani attori di gran lunga superiori ai loro corrispettivi adulti. Girato in 4:3, fu convertito in 16:9 per la versione DVD. Si lascia guardare e qualche brivido resiste, ma è inferiore sia al romanzo sia all’ottima trasposizione del 2017.

Condividi su
Questa voce è stata pubblicata in 1971 - 2000, Genere Horror e contrassegnata con , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *