Gli Incredibili – Una “normale” famiglia di supereroi

(The Incredibles)Locandina

Regia di Brad Bird

PAESE: USA 2004
GENERE: Animazione
DURATA: 111′

Costretti dal governo, tutti i supereroi devono attaccare la maschera al chiodo. Così fanno Bob Parr, già Mister Incredible, e la moglie Helen, alias Elastigirl. I loro tre figli ne hanno ereditato i superpoteri, ma ovviamente non li possono utilizzare. Almeno fino a quando Bob, stanco della vita d’assicuratore e voglioso di nuove avventure “supereroiche”, si mette nei guai accettando di lavorare per un misterioso scienziato che ha costruito un laboratorio modernissimo su un’isoletta in mezzo all’oceano e che sembra stranamente ossessionato proprio dall’ex “incredibile”…

Sesto film della Pixar di John Lasseter, costato – pare – 100 milioni di dollari e quattro anni di lavoro. È anche uno dei più felici, in quanto accosta con garbo divertimento infantile e riflessioni decisamente “adulte”: sotto la scorza del film d’animazione per famiglie, nasconde un treno di spunti decisamente acuti su società USA, carrierismo, capitalismo (Bob è un assicuratore che aiuta i clienti invece che raggirarli, e per questo viene licenziato), nonché un apologo riuscito sul contrasto tra eroe e uomo, tra l’essere “speciali” e l’essere “normali”. Bird, già sceneggiatore e regista de I Simpson, comprende il potere “totale” del disegno animato (o computerizzato che sia) e si diverte a demistificare i luoghi comuni hollywoodiani sui film di supereroi, non disdegnando parentesi politicamente scorrette e sane allusioni erotiche . Ricco di trovate, divertente, ma anche assai originale nelle scelte di regia, colpisce per l’arguzia dell’ambientazione (un’America anni ’60 riveduta e “computerizzata”), per l’uso funzionale delle musiche (di Michael Giacchino, ispirate alle soundtrack dei film di spionaggio di 007), per le continue frecciate all’american way of life. È uno dei film targati Disney più maturo e coerente: il primo a scegliere caratterizzazioni umane (al posto dei “soliti” animali antropomorfi), il primo a concepire un universo in cui esiste (e pesa) il concetto di morte. Bird tiene d’occhio Spielberg, I fantastici quattro e il fumetto Watchmen, ma il suo resta uno dei film d’animazione più freschi ed originali degli ultimi anni. Orribile il doppiaggio italiano di Elastigirl, affidato a Laura Morante, in originale Holly Hunter), ma azzeccatissimo quello di Edna Mode, impagabile sarta dei supereroi che porta la voce Amanda Lear (in originale la voce è dello stesso Bird). Le altre voci sono di Craig T. Nelson/Adalberto Maria Merli (Mr. Incredible), Jason Lee/Christian Iansante (Sindrome), Samuel L. Jackson/Massimo Corvo (Siberius), Sarah Vowell/Alessia Amendola (Violetta). Preceduto nelle sale dal corto L’agnello rimbalzello (Boundin’, diretto da Bud Luckey). Leggermente troppo lungo, ma grande, grandissimo film.

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