Essi vivono

(They Live)

Regia di John Carpenter

con Roddy Piper (John Nada), Keith David (Frank), Meg Foster (Holly Thompson), George “Buck” Flowers (Drifter), Peter Jason (Gilbert), Raymond St. Jacques (Predicatore), Susan Blanchard, Susan Barnes, John Lawrence, Sy Richardson.

PAESE: USA 1988
GENERE: Fantascienza
DURATA: 94′

John Nada è un operaio disoccupato che trova lavoro in un cantiere di Los Angeles. Entrato in possesso di speciali occhiali neri, scopre che molti esseri umani sono in realtà extraterrestri che condizionano la società con messaggi subliminali dentro la pubblicità e la televisione. Dovrà così unirsi ai ribelli per far scoprire a tutti la terribile verità…

Nuovamente confinato nel ghetto del basso costo, Carpenter non si scoraggia e gira il suo film più graffiante e spudoratamente politico. Rilegge gli stereotipi della sci-fi americana anni ’50 ribaltandone la prospettiva alla luce della squallida era reaganiana: i cattivi non sono più bolscevichi extraterrestri, bensì yuppie in carriera col bisogno spasmodico di apparire. Carpenter ce l’ha con tutto e tutti: con la televisione spersonalizzante, con la pubblicità ingannevole, con i ricchi, i prepotenti e i bigotti (da antologia la sequenza in cui un giornalista attacca l’oscenità dei film di… John Carpenter e George Romero). E la riscossa arriva dalla classe operaia. Il basso costo regna su tutto, ma la grande dose d’ironia che lo permea fa dimenticare i poveri effetti speciali – che comunque fanno il loro dovere – i buchi in sceneggiatura e gli errori della messa in scena. Anche una sequenza lunga e noiosa come quella della lotta tra John e Frank, in cui il primo tenta di far indossare gli occhiali al secondo senza riuscirci, è meno banale di quanto possa sembrare: può essere letta come una metafora del mito della caverna di Platone, in cui l’uomo che scopre la verità fatica a convincere gli altri. Pur con dei capelli improponibili, nemmeno il wrestler Roddy Piper è malaccio nel ruolo dell’operaio rabbioso e furente. Miscuglio di mille generi (western, noir, horror, fantascienza, thriller), resta un divertente fumettone di serie B per appassionati, con una dose di satira corrosiva che si dimostra efficace ancora oggi, dopo molti anni. Che l’era delle apparenze reaganiana non sia ancora finita? Non è difficile trovare la risposta, specialmente se si vive in Italia.

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Una risposta a Essi vivono

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