Bone Eater – Il divoratore di ossa

(Bone Eater)

Regia di Bob Robertson [Jim Wynorski]

con Bruce Boxleitner (Sceriffo Steve Evans), Michael Horse (Nube Tonante), Adoni Maropis (Johnny Falco Nero), Clara Bryant (Kelly Evans), Jesse Janzen (Milo Sachetti), William Katt (dottor Boombas), Jennifer Lee Wiggins (Kaya), Gil Gerard (Big Jim Burns), Jim Storm (Dick Krantz), Veronica Hamel (procuratore Hayes), Brian Gross (Dirk Pomeroy).

PAESE: USA 2007
GENERE: Horror
DURATA: 90’

Un gruppo di operai, scavando in un cantiere, risveglia involontariamente uno spirito maligno indiano che polverizza i corpi umani soltanto toccandoli. Lo sceriffo mezzosangue Evans, aiutato dalla figlia e dal capo indiano Nube Tonante, indaga per salvare più vite possibili…

Diretto da Wynorski, esperto in b-movie con una settantina di titoli alle spalle (è il creatore della saga di Komodo), è un rozzo filmetto televisivo low budget che mescola cultura indiana e Sergio Leone (lo pseudonimo del regista è lo stesso usato dal Nostro nei credits di Per un pugno di dollari), western e horror, credenze popolari e critica al capitalismo. Ovviamente, il tutto all’acqua di rose. È una sorta di Tremors girato con meno soldi, meno idee e meno talento. La lista di difetti è lunga come la lista della spesa – attori imbarazzanti, caratterizzazioni tagliate con l’accetta, storia risibile, personaggi che si perdono lungo la strada, un mostro in computer grafica a dir poco penoso – ma bisogna ammettere che, preso dal verso giusto, è un film parecchio divertente. Volontariamente? Difficile stabilirlo (anche se alcune trovate sono esplicitamente ironiche), ma le risate sono assicurate. La suspense è dozzinale e priva di qualsivoglia risvolto angoscioso, ma durante i 90’ di visione raramente si è tentati di premere stop sul telecomando del dvd. La regia di Wynorski è pallida e televisiva, ma almeno non si prende troppo sul serio; e l’assoluta mancanza di splatter e gore, pur probabilmente dettata dallo scarso budget, gli fa onore. L’ingenuità del suo film lo avvicina ai registi di b-movie anni ’50 più che a quelli coevi: menomale. Costato 700mila dollari, ma non si vedono. Da noi in dvd. Trashissimo cameo di William Katt (Un mercoledì da leoni) nel ruolo del medico generico.

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