Sotto accusa

(The Accused)

Regia di Jonathan Kaplan

con Jodie Foster (Sarah Tobias), Kelly McGillis (Kathryn Murphy), Bernie Coulson (Kenneth Joyce), Leo Rossi (Cliff “Scorpion” Albrect), Ann Hearn (Sally Fraser), Carmen Argenziano (D.A. Paul Rudolph), Steve Antin (Bob Joiner), Tom O’Brien (Larry), Peter Van Norden (Avvocato Paulsen), Terry David Mulligan (Tenente Duncan).

PAESE: USA, Canada 1988
GENERE: Drammatico
DURATA: 111′

Una cameriera brilla e un pò fumata viene violentata in un bar da tre uomini, incitati dagli altri clienti. Dopo aver incriminato i colpevoli con una accusa di aggressione, il procuratore (donna) torna in aula per far condannare anche chi ha assistito alla scena incitando i violentatori…

Ispirato a un fatto di cronaca avvenuto in Massachusetts nel 1983, è un legal thriller d’impegno civile che riflette sulla superficialità che dimostra la società odierna quando deve affrontare il tema dello stupro. Scegliendo come vittima una giovane sboccata e incline al sesso facile, il film cerca di smontare l’ideologia ignobile (e purtroppo ancora assai radicata, anche in Italia) del “se l’è andata a cercare”: lo stile di vita, e quindi il modo di vestirsi e di porsi di una donna, non può e non deve essere un alibi in sede di giudizio, sia esso etico o processuale. Anche perchè guardare uno stupro senza fare nulla o addirittura incitare gli stupratori non sono comportamenti naturali, ma figli di una mentalità retrograda e maschilista che resiste tutt’ora. La regia di Kaplan abbonda di zoom e s’accoda spesso alle mode estetiche degli anni ottanta, ma il film è dolente e sincero, e si fa apprezzare per lo stile sobrio (nonostante la materia complessa) e per la totale assenza di enfasi oratoria. La lunga sequenza dello stupro, mostrata senza filtri ed evocata da un testimone nel finale, è quasi insostenibile, ma assolutamente necessaria. Nonostante il divieto, andrebbe mostrato nei licei perché è più educativo di mille discorsi. All’uscita del film la McGillis raccontò di essere stata anche lei vittima di uno stupro. Memorabile (e coraggiosa) prova della venticinquenne Jodie Foster, che vinse anche un meritatissimo premio Oscar. Non è un capolavoro, ma è un film da vedere.

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