Assassinio sull’Orient Express (1974)

(Murder on the Orient Express¹)

Regia di Sidney Lumet

con Albert Finney (Hercules Poirot), Lauren Bacall (Mrs. Hubbard), Ingrid Bergman (Greta Ohlsson), Jacqueline Bisset (Contessa Andrenyi), Martin Balsam (Bianchi), Michael York (Conte Andrenyi), Jean-Pierre Cassel (Pierre-Paul), Sean Connery (Colonnello Arbuthnot), John Gielgud (Beddoes), Wendy Hiller (Principessa Dragomiroff), Anthony Perkins (McQueen), Vanessa Redgrave (Mary Debenham), Richard Widmark (Ratchett).

PAESE: Gran Bretagna 1974
GENERE: Giallo
DURATA: 122′

1934. Sul famoso treno Orient Express, bloccato da una valanga, un losco uomo d’affari viene trovato morto. L’investigatore Hercules Poirot, a bordo per riposarsi, è costretto suo malgrado ad indagare. Scoprirà che ben più d’un passeggero ha qualcosa da nascondere…

Adattata da Paul Dehn, è la prima trasposizione cinematografica del celebre romanzo di Agatha Christie. Il vero motivo d’interesse di questo film verboso e prolisso è il cast stellare (in totale 58 nomination al premio Oscar e 16 statuette), che Lumet dirige e coordina con talento senza farsi distrarre dalle logiche del divismo. Il finale elogio alle legge del taglione, con tanto di brindisi all’impunità dei colpevoli, banalizza le argute riflessioni del romanzo (se a morire è un individuo malvagio che non ha mai pagato per le sue colpe, il suo omicida va giudicato diversamente?). Nella versione italiana si perdono molto le caratterizzazioni dei personaggi, che nell’originale parlano con accenti diversi a seconda della reale provenienza. La prima londinese del film fu un evento così importante che vi parteciparono anche la regina Elisabetta e la stessa Christie (1890 – 1976). Finney è un Poirot azzeccato ma meno simpatico di quello, successivo, di Peter Ustinov. Le carrozze che si vedono nel film sono quelle del vero Orient Express. Oscar alla Bergman.

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