Tales of Halloween

(Tales of Halloween)

Regia di registi vari

con Barry Bostwick (signor Abbadon), Kristina Klebe (detective McNally), Pat Healy (Forensic Bob), Grace Phipps (Alice), Ben Woolf (Rusty Rex), BooBoo Stewart (Isaac), Sam Witwer (Hank), Greg Grunberg (Milo), Alex Esso (Lynn), Keir Gilchrist (Straniero).

PAESE: USA 2015
GENERE: Episodi
DURATA: 92′

Dieci episodi ambientati la notte di Halloween nella stessa cittadina di provincia. In Sweet Tooth (di Dave Parker) una babysitter e il suo fidanzato raccontano al bambino che hanno in custodia una storia di paura senza sapere che faranno la stessa fine dei protagonisti di essa; in The Night Billy Raised Hell (di Darren Lynn Bouseman) un bambino viene preso in ostaggio dall’uomo cui ha imbrattato la casa con delle uova; in Trick (di Adam Gierasch) alcuni amici vengono aggrediti e messi a morte di una schiera di bambini terribili, ma in realtà sono gli adulti a nascondere un terribile segreto; in The weak and the weaked (di Paul Solet) un ragazzo bullizzato evoca un demone per vendicarsi dei suoi aguzzini; in Grim Grinning Ghost (di Axelle Carolyn) una ragazza rimasta a piedi con l’auto vede concretizzarsi una vecchia leggenda di fantasmi; in Ding dong (di Lucky McKee) una moglie insoddisfatta perché lei e il marito non riescono ad avere figli diventa un mostro; in This Means War (di John Skipp e Andrew Rasch) un uomo e il suo vicino metallaro si scontrano senza esclusione di colpi per decidere chi ha piazzato gli addobbi migliori; in Friday the 31St (di Mike Mendez) una donna è inseguita da un killer deforme, ma i ruoli si invertono quando lei viene posseduta dagli alieni; in Ransom of Rusty Rex (di Ryan Schifrin) due malviventi rapiscono il figlio di un riccone per chiedere un riscatto, senza sapere che in realtà è un infido mostriciattolo; in Bad Seed (di Neil Marshall) una detective indaga su una serie di omicidi compiuti da una zucca demoniaca.

Diretto da dieci (anzi undici, una è una coppia) registi diversi – che, per l’occasione, hanno costituito la October Society – è un horror a episodi che vorrebbe rievocare le atmosfere di un certo cinema di spavento degli anni ’70 e ’80. Scommessa persa: gli unici leggermente sopra la sufficienza sono il secondo, il terzo, il quinto e il nono (The Night Billy Raised Hell, Trick, Grim Grinning Ghost e The Ransom of Rusty Rex), gli altri sono beceri, poco originali, poco divertenti, poco paurosi. Spesso finiscono e ci si ritrova a chiedersi: “quindi?”. Il settimo (This Means War) è così stupido che fa quasi sorridere, l’ottavo (Friday the 31St) così privo di senso che sfocia nel trash. L’ironia c’è ma non è mai davvero tagliente,lo stile non si distanzia da quello di un banale prodotto televisivo, gli spaventi sono quasi tutti telefonati. La voce alla radio che si sente in più episodi è di Adrienne Barbeau, che aveva lo stesso ruolo (la disc-jokey) nel mitico Fog di John Carpenter. Camei di lusso di John Landis (il padre del bambino/mostro), John Savage (il capo della polizia) e Joe Dante (lo scienziato delle zucche).

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