La sposa cadavere

(Corpse Bride)2005-corpse_bride-1

Regia di Tim Burton, Mike Johnson

con le voci di Johnny Depp (Victor Van Dort), Helena Bonham Carter (Emily), Emily Watson (Victoria Everglot), Albert Finney (Finis Everglot), Joanna Lumley (Maudeline Everglot), Tracey Ullman (Nell Van Dort/Hildegarde), Paul Whitehouse (William Van Dort), Richard E. Grant (Barkis Bittern), Michael Gough (Saggio Gutknecht), Christopher Lee (pastore Galswell), Danny Elfman (Bonejangles), Deep Roy (generale Bonespart).

PAESE: USA 2005
GENERE: Animazione
DURATA: 74′

Ispirato ad una fiaba ebreo-russa del XIX secolo. Promesso sposo alla bella Victoria, il giovane Victor infila l’anello nuziale ad un rametto rinsecchito e scopre di aver sposato Emily, la sposa cadavere, che lo porta nel regno degli inferi dove, tolto lo spavento iniziale, tutto è più divertente e colorato che nel mondo reale… Dove sceglierà di stare Victor?

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22 anni dopo il successo di Tim Burton’s Nightmare Before Christmas, di cui tuttavia fu “solo” produttore e regista del soggetto, Burton torna al suo amore di gioventù, ovvero la particolarissima (e difficilissima da realizzare) tecnica del passo uno: una fotografia = un fotogramma. Il risultato è uno dei punti più alti della sua carriera, e non soltanto per l’incredibile qualità tecnica. Non un musical come Nightmare, bensì una fantacommedia drammatica con pochissime canzoni (cosa che, rispetto al predecessore, garantisce maggiore fluidità al racconto) e una sequela di gag e trovate geniali, perfettamente in bilico tra morte e vita, atrocità e dolcezza, tra crudeltà e tenerezza, spavento e riso. Ci sono tutti i temi cari a Burton: la simpatia per i reietti, l’antipatia per i cosiddetti “normali” (non a caso l’inferno è colorato e “caldo”, mentre il mondo dei vivi è monocromatico e gelido), l’incapacità di comunicare con gli altri in una società grigia che non sa ascoltare, il bisogno di essere amati per accettarsi. E c’è uno stile visivo personalissimo che, in maniera spesso poetica e senza futili giochetti citazionisti, diventa spassionato omaggio ad un certo tipo di cinema anch’esso in qualche modo “reietto”, dimenticato: quello di Mario Bava, di Vincent Price, degli horror di serie B della Hammer, delle prime geniali animazioni targate Disney.

Corpse-Bride-corpse-bride-30907584-1280-719Notevole e giustamente lodata la sfida tecnica (il capo-animatore, Mike Johnson, è promosso giustamente a co-regista), ma tutto è perfetto in questo piccolo, grande capolavoro che piace molto sia agli adulti che ai bambini. Che dire, ad esempio, del retroterra tragico del bellissimo personaggio della sposa cadavere? Non è qualcosa che si vede spesso nei film d’animazione. I bellissimi pupazzi, ispirati alle fattezze degli attori che li doppiano, sono stati realizzati dalla Mackinnon and Saunders, già responsabile degli alieni di Mars Attacks!. Danny Elfman, compositore delle musiche da la voce allo scheletro Bonejangles e gli fa cantare la memorabile Remains of the Day. Un film divertente, intelligente, originale, persino commovente. Insomma, da non perdere.

Voto

 

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