Gremlins

(Gremlins)Locandina

Regia di Joe Dante

con Zach Galligan (Billy Peltzer), Phoebe Cates (Kate Beringer), Hoyt Axton (Rand Peltzer), Frances Lee McCain (Lynn Peltzer), Corey Feldman (Pete Fountaine), Judge Reinhold (Gerald), Keye Luke (Mister Wing), Scott Brady (Sceriffo), Polly Holliday (Mrs. Deagle), Dick Miller (Murray Futterman), Harry Carey Jr. (Mister Anderson).

PAESE: USA 1984
GENERE: Horror
DURATA: 106’

A Natale il giovane Billy riceve in dono dal padre un Mogwai, tenera e simpatica bestiola che, tuttavia, non va mai bagnata con acqua né nutrita dopo la mezzanotte. Inutile a dirlo, Billy contravviene alle regole e si ritrova a dover affrontare un’invasione di pericolosissimi Gremlins, mutazioni dei Mogwai decisamente più violente e cattive dei teneri originali…

Scritto da Chris Columbus basandosi su un racconto di Roald Dahl, il terzo lungometraggio di Joe Dante è una divertente e graffiante fiaba dell’orrore che si ispira ai b-movie di sci fi degli anni ’50- ’60 ambientati in provincia e li contagia con la formula “risate-horror-paura” tipica delle produzioni di Spielberg (qui produttore esecutivo). Ma se E.T. era un film per bambini che poteva coinvolgere anche agli adulti, questo è una commedia decisamente horror che spaventa i più piccoli facendoli ridere. Per nulla infantile, si basa su una serie infinita di citazioni, ammiccamenti, trovate e trovatine, omaggi al cinema di una volta e divertenti parodie di quello odierno. Dante si conferma regista meta cinematografico di razza, e concepisce un universo filmico personalissimo in cui convivono con nonchalance satira corrosiva (contro la società USA, il capitalismo, il triste mondo degli adulti) e orrore (certi pezzi fanno davvero paura e, al contrario che nei film di Spielberg, i personaggi muoiono per davvero), gusto dell’assurdo alla Lynch e comicità demenziale alla John Landis. Il risultato è più che buono e, se si sorvola sulle molte incongruenze narrative e sulla banalità della risoluzione dell’intreccio, tra i più originali degli anni ’80. Strepitosa la scena finale in cui il mogwai buono Gizmo sfreccia su una spider giocattolo. L’immenso successo di pubblico (incassò dieci volte quanto era costato), garantì a Dante e soci la possibilità di girare un seguito. Il termine Gremlins fu coniato dai piloti americani durante la seconda guerra mondiale per definire misteriosi folletti ritenuti responsabili dei guasti degli aerei.

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