Reign Over Me

(Reign Over Me)Poster

Regia di Mike Binder

con Adam Sandler (Charlie Fireman), Don Cheadle (Alan Johnson), Jada Pinkett Smith (Janeane), Liv Tyler (Angela Oakhurst), Saffron Burrows (Donna Remar), Donald Sutherland (Il giudice), Mike Binder (Bryan Sugarman), Robert Klein (Jonathan Timpleman), Melinda Timpleman (Ginger Timpleman), Paula Newsome (Melanie), Ted Raimi (avvocato).

PAESE: USA 2007
GENERE: Commedia Drammatica
DURATA: 124’

Il dentista nero Alan ritrova, per caso e dopo parecchi anni, il vecchio amico Charlie, ex compagno di università che l’11 settembre 2001 ha perso tutta la famiglia e che ora vive rinchiuso in se stesso, scacciando qualunque contatto umano e spostandosi per le strade di New York con un monopattino a motore. Diventano amici, ma per Alan non sarà affatto semplice aiutare Charlie…

Scritta dal regista (che si ritaglia anche il ruolo di Sugarman) è una commedia divertente e malinconica che parte come una riflessione sull’America confusa e impaurita del post 11/09/2001 e diventa una parabola universale sulla perdita, sul dolore, sulla necessità di ricordare chi se n’è andato per poter accogliere senza timore chi deve ancora arrivare. È anche un elogio all’amicizia, quella vera, quella incondizionata, quella che non guarda in faccia a niente e nessuno per rimanere pura. L’originalità del film sta proprio nella bellezza del rapporto tra i due protagonisti: Charlie ha bisogno della razionalità di Alan per tornare sulla retta via, Alan ha bisogno della follia di Charlie per riscoprire quali sono le cose importanti. Il primo, aiutando il secondo a ritrovarsi, ritrova pure se stesso. Il film non manca di banalità e siparietti un po’ troppo zuccherini, ma il tema – che non era affatto un tema “facile” – è svolto con onestà e intelligenza. La prima ora è migliore della seconda. Bravissimo Sandler, attore comico in un ruolo drammatico, ma Cheadle non gli è da meno. Non c’è un attore sbagliato o un personaggio sfocato, nemmeno tra i personaggi secondari (si veda il memorabile giudice “buono” di Sutherland). Ottima l’ambientazione – una New York notturna e insolitamente deserta, filmata in modo nuovo grazie al magnifico lavoro fotografico (in digitale) di Russ Alsobrook – e ottima la folta colonna sonora in cui, oltre ai pezzi originali di Rolfe Kent, spiccano due pezzi di Bruce Springsteen (presente con Out in the streets e Drive all night) e la strepitosa Love, reign o’er me, cover degli Who eseguita dai Pearl Jam. Senza essere ingenerosi con gli attori, le carte vincenti di questa commovente ed intimista commedia drammatica sono proprio le canzoni e la città di New York, vere e suggestive protagoniste.

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