Regia di Lorenzo Buscaino
con Eros Bosi (Sebastian Velardi), Lorenzo Acquafredda (Fux), Annalisa Mancuso (Vanessa), Mauro Pietrini (Professor Ferrini), Giacomo Martinelli (John), Giovanni Tasca (Professore), Andrea Buscaino (Giovanni), Carlo Buscaino (Michele).
PAESE: Italia 2012
GENERE: Horror
DURATA: 60’
Giovane e disoccupato, Sebastian trova nel bosco una mano diabolica dotata della capacità di esaudire cinque desideri. Nonostante l’aiuto di un amico e i tentativi di dissuasione di un professore, il demoniaco arto gli si ritorcerà contro…
Girato a Terni in ambiente familiare dal giovane Buscaino, è un horror zero-budget (si parla di 200euro) che vale molto di più di tanti blockbuster odierni ad alto costo. Al di là dei problemi legati al basso costo – immagini non bellissime, attori che attori non sono (comunque capaci di trasmettere naturalezza), rozzezza degli effetti digitali – e della scelta di una storia non troppo originale (liberamente ispirata al racconto La zampa della scimmia di William Wimark Jacobs), il film si presenta come un qualcosa di ben più prezioso di una bravata tra amici che hanno comprato una telecamera. Il merito è quasi tutto di Buscaino, che dimostra nozioni di cinema tutt’altro che scontate: la sua regia è studiata, corretta, e si vede che sa quello che fa. Sembra dire poco, ma sono in molti a Cinecittà che dovrebbero imparare. Certo, alcune cadute di stile sono un po’ grossolane (come gli errori di grammatica nei titoli di testa e di coda), ma l’impegno si vede, e chi guarda non può che apprezzare lo sforzo. Così come si fanno apprezzare le scelte di messa in scena che spaziano con ironia dal trash italiano di Fragasso e Mattei alle suggestioni dell’horror moderno di corrente nipponica. Ovviamente il film non ha distribuzione, ma per vederlo si possono contattare gli organizzatori su Facebook o via mail. Piccolo cinema di qualità.
