Una poltrona per due

(Trading Places)

Regia di John Landis

con Dan Aykroyd (Louis Winthorpe III), Eddie Murphy (Billy Rae Valentine), Ralph Bellamy (Randolph Duke), Don Ameche (Mortimer Duke), Denholm Elliott (Coleman), Jamie Lee Curtis (Ophelia), Paul Gleason (Clarence Beeks), Frank Oz (poliziotto corrotto), James Belushi (Harvey), Bo Diddley (proprietario del monte dei pegni).

PAESE: USA 1983
GENERE: Commedia
DURATA: 117′

Due ricchissimi e avari fratelli, finanzieri a Philadelphia, scommettono un dollaro che è l’ambiente a fare l’uomo: sbattono sulla strada un rampollo di buona famiglia e mettono al suo posto un barbone bricconcello. Chiarito l’equivoco, i due si coalizzano per fare giustizia.

Scritto dJa Landis, Timothy Harris e Herschel Weingrod e inizialmente pensato per John Belushi (poi sostituito da Murphy), è un’anarchica e spassosa commedia che prende i canoni del film natalizio e li rilegge con acuto cinismo e verve dissacratoria. La preziosa sceneggiatura centra una gag dietro l’altra e non si ingolfa praticamente mai, mentre la regia di Landis sa assecondare alla perfezione i tempi comici degli attori, diretti benissimo. Al di là della teoria marxista che genera la scommessa, il film centra parecchi bersagli satirici su banchieri e borghesia, anche se la rivalsa finale è più furbetta che intelligente: i protagonisti si arricchiscono spropositatamente, come se quella fosse davvero la cosa importante per essere felici. Ben ambientato in una Philadelphia natalizia, resta uno dei prodotti più spassosi usciti dalla Hollywood degli anni ’80, uno di quei film che fanno ridere anche alla decima visione e non perdono smalto nonostante gli anni. La gag in treno nel sottofinale – che mette in scena l’idillio d’amore tra James Belushi e uno scimmione – è uno dei pezzi più divertenti del cinema di Landis, nonché un raro esempio di comicità slapstick attualizzata. Tutti gli anni, a Natale, arriva puntuale nei palinsesti televisivi.

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