Ritorno al futuro

(Back to the Future)

Regia di Robert Zemeckis

con Michael J. Fox (Marty McFly), Christopher Lloyd (“Doc” Brown), Lea Thompson (Lorraine Baines), Crispin Glover (George McFly), Thomas F. Wilson (Biff Tannen), Claudia Wells (Jennifer Parker), James Tolkan (preside Strickland), Frances Lee McCain (Stella Baines), Marc McClure (Dave McFly), Wendie Jo Sperber (Linda McFly), Donald Fullilove (Goldie Wilson).

PAESE: USA 1985
GENERE: Fantastico
DURATA: 118

Quando il suo amico scienziato Doc Brown mette a punto una DeLorean in grado di viaggiare nel tempo, il 17enne Marty McFly si ritrova catapultato nel 1955. Mentre con il “giovane” Doc lavora ad un piano che lo riporti indietro nel futuro, Marty interferisce involontariamente col passato, rischiando di mandare a monte il matrimonio dei suoi genitori e di cancellare la sua stessa esistenza…

Quarto film di Zemeckis, da lui pensato (con lo sceneggiatore Bob Gale) a partire dal 1980, ma realizzato soltanto dopo il grande successo del precedente All’inseguimento della pietra verde (1984) e grazie all’interessamento di Steven Spielberg (produttore con la sua Amblin Entertainment). Uno riuscito, godibilissimo divertissement che mescola in maniera sbilanciata fantascienza (la premessa) e commedia (tutto il resto) e guarda con nostalgia ai tempi che furono, in linea con il revival degli anni cinquanta assai di moda durante gli eighties (American Graffiti, Grease, Happy Days). È vero, i personaggi sono tutti basati su stereotipi (il ragazzetto scapestrato, la sua amorevole fidanzatina, lo scienziato pazzo, il bullo coi suoi gregari, il preside severissimo), ma Gale e Zemeckis sono abilissimi a rinverdirli attraverso i dialoghi (impagabili) e le trovate, davvero molte e molto originali. Insomma, rimane un film scritto molto bene: nonostante l’improbabilità dell’idea di partenza, la vicenda si sviluppa in modo sempre credibile, senza forzature o passi meccanici, e ogni dettaglio è studiato per rendere verosimili gli eventi. Con un monito: a differenza di Marty non possiamo tornare indietro nel passato per “sistemare” il presente, quindi, cerchiamo di fare le scelte giuste al primo colpo. Messa in scena classica ma di prim’ordine (la fotografia è del grande Dean Cundey), attori con la faccia giusta e un pezzo in colonna sonora (The Power of Love di Huey Lewis) che balzò in testa alle classifiche mondiali. Il tema musicale, tra i più celebri della storia del cinema, è opera invece di Alan Silvestri. Vinse un Oscar per il miglior montaggio sonoro. Il grande successo della pellicola garantì lo sviluppo di due seguiti, del resto annunciati dal finale. Imperdibile.

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5 risposte a Ritorno al futuro

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