Armageddon – Giudizio finale

(Armageddon)

Regia di Michael Bay

con Bruce Willis (Harry Stamper), Billy Bob Thornton (Dan Truman), Ben Affleck (A. J. Frost), Liv Tyler (Grace Stamper), Steve Buscemi (Rockhound), Will Patton (Charles “Chick” Chapple), William Fichtner (Colonnello Sharp), Peter Stormare (Lev Andropov), Michael Clarke Duncan (“Bear”), Owen Wilson (Oscar), Jessica Steen (Co- pilota Watts), Keith David (Generale Kimsey), Udo Kier (Psicologo).

PAESE: USA 1998
GENERE: Fantascienza
DURATA: 145′

Quando si scopre l’esistenza di un asteroide diretto verso la Terra, la Nasa addestra al volo una squadra di trivellatori petroliferi, guidata dallo scafato Harry Stamper, affinchè salga sull’asteroide, scavi in profondità e lo faccia esplodere dall’interno con un ordigno nucleare.

Scritto da Tony Gilroy, Shane Salerno, Jonathan Hensleigh e, non accreditato, JJ Abrams, un roboante catastrofico fantascientifico diretto da un regista che viene dalla pubblicità (e quanto si vede) e costruito intorno all’immagine del duro Willis, stavolta impegnato nientemeno a salvare il mondo. Lungo queste due ore e mezza è difficile rimanere seri dinnanzi alle castronerie scientifiche, alla spudorata retorica yankee, allo stile tonitruante di Bay e all’improbabilità di gran parte della trama, eppure, non si sa bene come, il ritmo tiene per tutto il tempo senza cedimenti, i dialoghi sono divertenti e, dulcis in fundo, è davvero difficile non emozionarsi, sebbene il pathos sia sempre ottenuto coi più ritriti, basilari stratagemmi. Stereotipi a gogò, ma alcune caratterizzazioni oggettivamente funzionano (l’astronauta russo, il direttore di missione Truman, l’arrapato Rockhound), e se lo si guarda con lo spirito giusto si può persino trarne godimento. In un ruolo che più americano non si può, il trivellatore astronauta eroe Willis tiene unita la squadra, recupera il rapporto con la figlia ribelle e col suo futuro genero e, per non farsi mancare niente, salva il mondo all’ultimo secondo sacrificandosi per la causa e aspirando alla gloria eterna. Liv Tyler è la figlia di Steven, cantante degli Aerosmith, autori della celebre I don’t wanna miss a thing che appare in svariati punti del film. Cast ricchissimo nel quale spuntano nomi solitamente impegnati in progetti d’altro livello (Buscemi, Stormare, Thornton). Uscito pochi mesi dopo Deep Impact, che tratta più o meno lo stesso argomento (anche se in chiave molto diversa, sicuramente meno “vittoriosa”). Immenso successo di pubblico.

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3 risposte a Armageddon – Giudizio finale

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