Doomsday – Il giorno del giudizio

(Doomsday)

Regia di Neil Marshall

con Rhona Mitra (Maggiore Eden Sinclair), Bob Hoskins (Bill Nelson), Adrian Lester (Sergente Norton), Alexander Siddig (John Hatcher), David O’Hara (Michael Canaris), Malcolm McDowell (Dottor Marcus Kane), Emma Cleasby (Katherine Sinclair), Jeremy Crutchley (Richter), Vernon Willemse (David).

PAESE: Gran Bretagna 2008
GENERE: Fantascienza
DURATA: 113′

2008. In Scozia si accende il focolaio di un letale virus che decima la popolazione. Per evitare il diffondersi del contagio si erge un muro di nove metri attorno al Paese. 25 anni dopo il virus riappare improvvisamente a Londra: per far fronte alla possibile pandemia, un team di soldati e scienziati viene inviato in Scozia per identificare l’origine del virus e cercare di trovarne una possibile cura. Ma intanto le telecamere satellitari potrebbero aver localizzato persone non infettate…

Passato (ingiustamente) inosservato nelle nostre sale, è un violentissimo e tesissimo fumettone horror fantascientifico che diventa col passare dei minuti un apologo fanta- politico sul potere e sul decadimento della civiltà. Il modello di Marshall è il Carpenter di Fuga da New York (il muro che divide il selvaggio dalla civiltà, il leitmotif del fumo, il finale beffardo, la stessa natura della protagonista), ma sono molti i film fanta-distopici degli anni ottanta che il regista dimostra di conoscere bene: da Aliens – Scontro finale (l’incursione coi marines) a Mad Max (l’inseguimento del prefinale), passando per il meno noto ma egualmente significativo Fuga da Absolom (il futuro tornato al medioevo). Tutto già visto dunque? Può darsi, ma rimescolato alla perfezione, senza spocchia cinefila e senza cessioni alle mode del momento. La vera novità è nel personaggio principale, decisamente inedito per il genere (sempre molto “maschile): una donna forte, cinica e sexy che non ha bisogno di uomini che la salvino e che sa essere artefice del proprio destino, eponimo femminile del mitico Snake Plissken carpenteriano (col quale condivide la benda sull’occhio). A darle verità ci ha pensato la grintosa R. Mitra, ex modella, capace di ammaliare la macchina da presa e di alternare inaudita crudeltà a materna dolcezza. Nonostante un montaggio iper-cinetico non sempre necessario, lo stile visivo di Marshall non è niente male. Un film ad alto costo (circa 20 milioni) con lo spirito del b-movie, un prodotto degli anni duemila che potrebbe essere uscito negli anni ottanta. E infatti la colonna sonora comprende almeno due pezzi del periodo: Dog Eat Dog degli Adam & The Ants e Two Tribes dei Frankie Goes To Hollywood. Da vedere.

Condividi su
Questa voce è stata pubblicata in 2000 - oggi, Genere Fantascienza, Genere Horror e contrassegnata con , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *